DIRETTIVA NIS2
La Direttiva NIS2 rappresenta uno dei passi più importanti compiuti dall’Unione Europea per innalzare il livello di sicurezza informatica delle aziende e degli enti che erogano servizi critici. Con il suo recepimento in Italia, molte organizzazioni si trovano oggi di fronte a una serie di adempimenti, alcuni già attivi e altri che entreranno a pieno regime a breve.
Uno dei primi obblighi già entrati in vigore riguarda l’identificazione dei soggetti obbligati.
La NIS2 non si applica soltanto alle aziende che operano direttamente nei settori “essenziali” e “importanti” – come energia, trasporti, sanità, servizi digitali, telecomunicazioni, alimentare o produzione industriale – ma anche ai fornitori e partner della supply chain di questi settori, se i loro servizi o prodotti influenzano la continuità operativa o la sicurezza dell’organizzazione cliente. Questo significa che il numero di aziende potenzialmente coinvolte è molto più ampio di quanto si possa immaginare.
Se non sei sicuro che la tua azienda rientri negli obblighi della direttiva, possiamo supportarti nel verificarlo e chiarire il tuo status.
Scadenze confermate e già superate
- La registrazione sulla piattaforma ACN dei soggetti pubblici e privati rientranti nell’ambito della direttiva è stata fissata dal 1° dicembre 2024 al 28 febbraio 2025.
- Entro il 31 maggio 2025 vi era l’obbligo di aggiornamento annuale dei dati da parte dei soggetti registrati. È stata però concessa una proroga al 31 luglio 2025 per chi ha richiesto supporto.
- Dal 15 aprile al 31 maggio 2025 (o entro la proroga) i soggetti registrati devono designare il sostituto del punto di contatto e aggiornare ulteriori informazioni come indirizzi IP, nomi a dominio e paesi serviti.
Prossima scadenza: Obbligo di notifica degli incidenti informatici – dal 1° gennaio 2026
Per tutti i soggetti individuati come rientranti nella Direttiva NIS2 — inclusi i fornitori critici della supply chain — dal 1° gennaio 2026 scatta l’obbligo ufficiale di notificare tempestivamente all’ACN gli incidenti informatici significativi.
La mancata segnalazione può comportare responsabilità per il management e sanzioni, rendendo fondamentale dotarsi di adeguati sistemi di monitoraggio, procedure interne e competenze per riconoscere e gestire rapidamente un incidente.
Verso la piena conformità
Il percorso di adeguamento alla Direttiva NIS2 culminerà attorno a ottobre 2026, quando entreranno a pieno regime tutte le misure tecniche, organizzative e operative richieste. In questa fase sarà necessario dimostrare una gestione strutturata del rischio, un solido modello di governance della sicurezza e un livello adeguato di protezione delle infrastrutture critiche. Si tratta dell’ultimo passo verso la piena conformità, che richiederà a ogni organizzazione un approccio maturo, continuo e documentato alla cybersecurity.
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